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ToggleSpesso cerchiamo degli esempi per lasciarci ispirare, cercare nelle storie di altre persone il coraggio di agire o schiarire le idee per intraprendere il nostro cammino.
Se ti ritrovi in almeno una di queste situazioni, rimani qui perché esploreremo insieme 5 esempi di personal brand famosi e di donne che hanno saputo dare un’impronta distintiva nel loro settore. Ti parlerò delle loro storie e gli insegnamenti che possiamo imparare da tutte le imprenditrici, per lasciarci ispirare e dare vita ad un personal brand forte e riconoscibile.
Prima di partire, però, mi sta a cuore chiarire un aspetto molto importante per me. Altre professioniste – anche lontane dal tuo settore – possono essere sicuramente d’ispirazione, ma ricorda: il focus deve rimanere posizionato su di te, sui tuoi valori e sulla tua visione di brand.
E ora, iniziamo il viaggio.
Chiara Ferragni
L’influencer italiana più famosa al mondo, con 29 milioni di follower su instagram, che ha bisogno di pochissime presentazioni. Forse, servirebbe un intero articolo dedicato alla sua analisi, ma qui riassumiamo il più possibile il suo personal branding e da dove parte la sua storia.
Ci tocca tornare indietro nel tempo, tra il 2005 e il 2006, quando Chiara Ferragni aveva aperto dei profili sui social più popolari dell’epoca, come Flickr e Duepuntozero, con il nickname diavoletta87.
Come lei stessa racconta in alcune interviste, era un’adolescente appassionata di moda che iniziava a postare su Internet le foto dei suoi look, ogni giorno. Nel 2009 fonda il blog The Blond Salad, uno spazio tutto suo in cui parlare dei suoi look, delle sue giornate, i luoghi che frequentava. In altre parole, della sua vita.
Nel 2010 Chiara era già molto conosciuta e avvia il suo brand di scarpe. Sempre nel 2010, con le stesse modalità e capacità di racconto, inizia ad essere presente su instagram. Da lì, la crescita fino al grande pubblico, il lancio del suo brand di gioielli, la conoscenza con Fedez, il matrimonio e collaborazioni importanti. Risultato? Chiara Ferragni si è posizionata come l’influencer italiana per eccellenza.
Ecco quindi gli elementi che hanno distinto – e distinguono ancora – il suo personal brand:
- la capacità di storytelling
- la scelta dei canali giusti per il pubblico e saper attrarre su di sé tanta curiosità
- la presa di posizione sempre molto chiara su temi sociali, dalle iniziative durante la pandemia all’appoggio del DDL Zan
Marie Kondo
Mantieni ciò che accende la gioia è il mantra di Marie Kondo, la “Consulente per il riordino” giapponese, autrice di best seller di economia domestica e ideatrice del metodo per riordinare e migliorare la propria vita.
Da questa idea è nata la sua filosofia unica nel suo genere, conosciuta come il Metodo KonMari. Si basa sull’idea di mantenere solo gli oggetti che sprizzano gioia e di rispettare gli oggetti che non lo fanno prima di lasciarli andare. Questo approccio risulta efficace e terapeutico per molte persone, e ha contribuito a differenziare il suo brand in un mercato pieno di consigli di organizzazione.
Infatti questo ha inevitabilmente un impatto positivo sulle persone, aiutandole a creare spazi più organizzati e gioiosi, migliorando il benessere generale e promuovendo un approccio più consapevole al consumo.
Ha reso il minimalismo e la semplicità i suoi valori portanti, tanto da seguirla ovunque: dalla sua identità visiva online con il sito web, alla sua pagina instagram. Marie Kondo trasmette per questo un forte senso di autenticità: la sua passione per l’organizzazione e il benessere trascende il suo marchio e arriva ai bisogni del pubblico.
La presenza nel pubblico di Marie Kondo è così forte anche grazie al suo show su Netflix, Tidying Up with Marie Kondo, che le ha fatto guadagnare una grande popolarità e visibilità del suo brand. Ha scritto diversi libri di successo, tra cui The Life-Changing Magic of Tidying Up e Spark Joy.
Una piccola curiosità. Marie Kondo è il perfetto mix tra l’archetipo dell’innocente – per il suo desiderio di semplicità, fuga dal caos per raggiungere un paradiso sicuro – e l’archetipo del Mago grazie alla capacità di trasformazione degli spazi e della vita delle persone con un livello emotivo profondo.
Inoltre incorpora elementi di spiritualità nel suo metodo, come ringraziare fisicamente gli oggetti prima di sbarazzarsene. Questo elemento di elevazione spirituale è in linea con l’archetipo del Mago, che spesso incorpora il misticismo e la magia nella sua narrativa.
Clio Makeup
Tutto ciò che imparo, lo condivido su Youtube. Era la frase che Clio Zammatteo – conosciuta come Clio Makeup – pronunciava nei suoi video più di dieci anni fa, in tempi in cui non si conosceva neanche l’ombra del personal branding.
Dicevamo, Clio è una makeup artist che è cresciuta su Youtube postando i suoi tutorial di trucco e consigli utili per la sua community. La sua notorietà è stata confermata in Italia anche con il programma sul canale Real Time, dove insegnava alle donne a valorizzarsi attraverso il make up. Oggi Clio è anche fondatrice del suo brand di cosmetici.
Perché Clio è ancora tanto amata e cosa possiamo imparare dal suo personal branding?
- È partita dalla sua passione, il Makeup e lo ha fatto amare, mostrando se stessa e i punti di forza: semplicità, apertura, energia e il sorriso che la contraddistingue
- Ha capito come aiutare le donne. Clio ha risolto un problema comune, a cui nessuno aveva pensato: anni fa su internet si trovano pochissimi video su come truccarsi, soprattutto in italiano!
- Ha creato contenuti rilevanti, utili e di qualità per chi la seguiva
E ora, al prossimo esempio di personal branding, bellezze!
Benedetta Rossi
Se dovessimo scegliere uno degli archetipi di Jung, sarebbe proprio quello dell’angelo custode: si prende cura degli altri insegnando con dolcezza come si preparano piatti squisiti, dal dolce al salato, in modo semplice e personale.
Con il suo L’ho fatto in casa per voi e l’inconfondibile grembiule ricamato con la frase non so cucinare, ma ci provo Benedetta Rossi è un esempio di personal branding tra i più famosi in Italia e che si è subito consolidata nella mente del grande pubblico come la numero uno in cucina.
Perché ci è riuscita?
- è rimasta fedele a se stessa, spontanea e genuina dall’inizio ad oggi
- sceglie collaborazioni che sente sue: gli ospiti che accoglie nella sua cucina sono in linea con i suoi valori. Si racconta anche che abbia rifiutato sponsor di cucine importanti che hanno proposto di sostituire la sua iconica cucina!
Estetista Cinica alias Cristina Fogazzi
Tra gli esempi di personal branding online e offline famosi c’è sicuramente Cristina Fogazzi, meglio conosciuta sui social come Estetista Cinica. La sua storia inizia in un centro estetico a Milano, ma ben presto diventa molto di più. Dal 2012 si impegna a sfatare i miti sul mondo beauty, ai luoghi comuni dell’estetica fondati soprattutto sull’idea di voler raggiungere la perfezione fisica ed eliminare in via definita la cellulite. Il tutto, con un tono tagliente e, appunto, cinico.
Dal primo lancio dei suoi prodotti, pensati solo per le clienti del suo centro, passa all’online.
Ma cosa può insegnarci la storia di Cristina con il suo personal brand?
- È possibile spiegare concetti tecnici con professionalità e al tempo stesso leggerezza, semplicità e ironia (restando semplicemente se stesse)
- Ci vuole tempo e pazienza. L’intuizione e l’idea di business può arrivare anche dopo tanto tempo. Pensa che VeraLAB nasce nel 2013 e al momento in cui scrivo, sono passati 10 anni!
- Restare fedeli ai propri valori di brand e comunicarli in modo chiaro fa davvero la differenza nel costruire una forte community
- Anche quando un mercato, come quello beauty, è saturo e pieno zeppo di competitors, si può fare davvero la differenza, puntando alla propria unicità e rompendo gli schemi
- Cliente ideale al centro di tutto, dai gadget agli eventi in giro per l’Italia per rafforzare e incontrare la community, ehm…le fagiane.
Conclusione
Se hai letto tutti gli esempi di personal branding al femminile, avrai notato che ogni business ha un punto di partenza, che sia la passione, la propria visione oppure obiettivi ben chiari e una strategia salda.
Abbiamo parlato anche di donne che hanno raggiunto traguardi dopo anni e anni e, a tal proposito, una frase che mi sento di dirti è: concediti del tempo, per sbagliare, imparare dai tuoi errori. Sii paziente con te stessa, perché bisogna sopportare qualche bruco per vedere le farfalle.