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ToggleLeggendo il Piccolo Principe, ad un punto si incontra questa frase: Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle.
Parole che pronuncia la rosa al Piccolo Principe, mentre si dicono addio.
Spesso, ho pensato come questa frase sia una spinta per superare le difficoltà e poter crescere, rafforzarsi e iniziare ad essere ciò che si vuole.
Mi rendo conto quanto siamo prese dalle cose di tutti i giorni e ci dimentichiamo di accettare di essere bruchi per trasformarci in farfalle.
Per questo, è nato l’articolo che stai leggendo e lo dedico proprio a te. Che tu sia una mia cliente, che tu mi segua sui social da pochissimo o da tanto tempo, che tu mi abbia trovata per caso. A te se hai paura di fare un grande passo, se ti senti in balia delle onde, so quanto avere un porto sicuro in cui restare è importante e ancorarsi a delle parole, a volte può aiutare. Ed io, spero che queste parole siano le tue ancore, oggi e ogni volta che vorrai..
I bruchi degli inizi
Quando si inizia con il proprio business online, ci sono molte cose a cui pensare e da fare: il lavoro sul personal brand, il sito, i social, il lavoro, la vita di tutti i giorni, tanto che ci dimentichiamo del sentire. Sentire la propria crescita con serenità, di non lasciarsi prendere dai vortici dai momenti ‘no’ per avere sempre lo sguardo dritto verso la meta.
In una società che è sempre più orientata alle performance, al riscontro e ai risultati immediati, avere pazienza e forza di perseverare è sempre più difficile. Ma la verità è questa: sono pochissimi i casi in cui il riscontro immediato dei risultati arriva senza (o con poca) fatica. E a volte, pur mettendoci tutto l’impegno del mondo, semplicemente non basta.
Imparare a essere bruco, soprattutto quando si inizia con il proprio business, significa questo: accettare la propria condizione, continuando a pensare di trasformarsi in una farfalla. Che non è solamente avere un atteggiamento mentale positivo, ma vedere oltre, riponendo la fiducia nel futuro che abbiamo immaginato con la nostra visione coraggiosa.
Magari, proprio quella che hai fatto emergere con la tua Vision Board.
Essere bruchi nel mentre, anche quando sbagli
Vinco o imparo, ma non perdo mai, è una frase di Marie Forleo, imprenditrice alla quale mi ispiro molto e mi ricorda che se non tutto va come abbiamo previsto, questo non significa che il percorso che stiamo facendo non sia quello più giusto per raggiungere le nostre mete.
Perché se sbagliamo, abbiamo un grande vantaggio: imparare una lezione e diventare più forti, aggiustando la rotta per andare nella giusta direzione.
Spesso, quando sbagliamo ci sentiamo perse e pensiamo che gli errori siano un fallimento, anzi, IL fallimento e che non si avrà mai successo. Ciò che invece conta davvero è che possiamo prendere gli errori e i momenti no come occasione per capire che ce la possiamo fare ed essere felici di poter contare sulla nostra forza, sulla nostra idea di successo.
Perché la verità è che la mappa pronta per arrivare al successo non c’è, perché ogni persona ha la sua mappa da disegnare, in base alla rotta che vuole percorrere e alle mete da raggiungere. Per qualche persona il percorso sarà più breve, per altre più lungo, potranno volerci mesi o anni, tra basse e alte maree: il percorso verso la realizzazione di sé non è mai una linea retta, dove ogni tappa raggiunta è una conquista, giorno dopo giorno.
Il bruco sa che ci hanno abituato da sempre a vedere il successo da un unico lato soltanto: ci hanno mostrato e abituato alla sua superficie, alla superficie della felicità e dell’accettazione sociale. Ma un bruco, per spiegare finalmente le ali di farfalla, impara a conoscere cos’è il successo per sé soltanto, disegnando la meta, che può essere diversissima per ognuno di noi.
L’arte della pazienza e il futuro da farfalla
Dopo queste riflessioni sull’essere bruchi, ho cercato alcuni punti fermi nel mio percorso che voglio condividere con te. Spero siano di aiuto per aggrapparti ogni volta che ricerchi la pazienza per continuare il tuo percorso di crescita.
1) Ricorda che il progresso è meglio della perfezione
La perfezione è stagnazione, il progresso è movimento. Qualcuno ha detto anche che fatto è meglio che perfetto, per questo non avere paura di incrociare gli errori nel tuo business e nella vita.
2) Fai appello alla tua visione
Ogni giorno aggiungi un dettaglio, un nuovo punto, a quel bellissimo sogno a cui hai pensato quando hai deciso di dar vita al tuo business. Aggrappati a questo pensiero come se fosse un’àncora, soprattutto nei momenti più grigi, quando ti senti in balia delle onde. Ricorda che sei in missione per arrivare alla meta che hai immaginato. E quando sarai arrivata, sarai fiera di tutti gli sforzi fatti.
3) Cambia prospettiva
Hai mai pensato che proprio tu, sì tu, che pensi di essere meno di quello che vorresti essere, potresti essere fonte di ispirazione per altre persone?
Ti senti meno perché magari ti paragoni a qualche altra farfalla che vedi sui social, che sembra bravissima, che cresce e continua a crescere, ma ricorda sempre tutto ciò che vedi è frutto di un percorso, di una storia diversa, di una farfalla che è stata anche lei bruco.
Mantieni il focus su di te e non spostarlo mai. Perché ogni persona ha una luce che può infondere a chi la circonda.
4) Abbi fiducia nel processo del cambiamento
Per spiegarlo, ti lascio quaggiù un pezzettino del discorso di Steve Jobs, nel 2011, ai laureati di Stanford, con l’augurio che tu un giorno possa unire i puntini e che nel mentre tu sia coraggiosa da crearli, uno ad uno.
Non si può unire i puntini guardando al futuro; si può solo connetterli guardando al passato. Si deve avere fiducia nel fatto che i puntini si connetteranno, in qualche modo, in futuro.
Si deve avere fede in qualcosa – il proprio intuito, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa.
Perché credere che i puntini si uniranno lungo la strada vi darà la fiducia di seguire il vostro cuore anche quando questo vi porta fuori da un percorso ben conosciuto, e ciò farà tutta la differenza.