Logo per personal branding: serve davvero?

Logo per personal branding: serve davvero?

Se hai pensato qualche volta di creare il tuo logo gratis in 5 minuti su Canva, perché “mi serve per il personal branding” o dopo aver ascoltato qualche canto ammaliante su Tik Tok e Instagram con tanto di tutorial per creare un logo velocemente, fermati qui. Perché rischieresti di andare totalmente fuori rotta e fare dei danni alla tua brand identity e alla strategia di personal brand.

Anzi, come ti spiegherò meglio qualche riga poco lontano da qui, un logo non fa il tuo personal brand, ma è una delle tante espressioni che potranno servirti nel tuo avventuroso viaggio di costruzione della tua identità di brand.

Logo: cos’è e come deve essere

Che prenda forma di una sola immagine (il pittogramma, come la mela di Apple) o di lettere con il nome (il logotipo, come per Netflix) un logo rappresenta visivamente un’azienda o una persona come professionista, ma è anche molto molto di più: supporta la strategia, il posizionamento e si adatta al cliente ideale che bisogna raggiungere e incontrare.

Come si riconosce un buon logo?

1. È semplice, ma non è banale
Un buon logo deve indicare all’occhio la sensazione giusta, è lontano da incomprensioni di significato e lontanissimo da immagini descrittive. Ad esempio, un paio di forbici per una parrucchiera, una macchina da scrivere per una copywriter o un cappello nero con cordoncino per un’accademia sono dei loghi semplici, ma fin troppo descrittivi e che rischiano di avvicinarsi troppo a loghi già in uso.

2. È leggibile
Su qualsiasi supporto. Un buon logo deve essere leggibile su carta come bigliettini da visita, brochure e volantini e al tempo stesso su supporti digitali come siti web. Ed è soprattutto per questo che negli ultimi tempi molte aziende, dalla Mulino Bianco a Burger King da Barilla a Lancia Fiat, hanno modificato i loro loghi prendendo la direzione del minimal, con font più semplici e quindi leggibili.

3. C’è coerenza con i valori, la personalità e il pubblico 
E prima ancora c’è consapevolezza di quale direzione prendere e quale messaggio deve riflettere il logo per raggiungere il pubblico giusto, di quali sono i valori che guidano ogni giorno nel lavoro.

Per questo motivo, ad esempio, se con il tuo brand vuoi trasmettere un messaggio di professionalità, impegno e affidabilità, forse è meglio non usare un logo o una tipografia dall’aspetto giocoso o dei colori vivaci come il giallo o l’arancione.

4 domande da porti prima di creare un logo

Il logo è quindi una parte importante della comunicazione e che arriva dopo un percorso di progettazione, fatto di visione chiara della propria attività e di mete precise da raggiungere.

Per questo è importante porti le domande giuste prima di crearlo e di prendere la giusta direzione.
Eccone 3 per aiutarti a far emergere le risposte:

1. Ho davvero bisogno di un logo?

Sì e no. Perché questo dipende da te: puoi aver bisogno di un logo se hai già colori e font definiti e vuoi migliorare la tua comunicazione per raggiungere nuovi obiettivi. Potresti non averne bisogno se invece hai ancora da lavorare sugli obiettivi e la personalità del tuo business.

So che può essere strano ma è così, un logo non fa il tuo personal brand, anzi il logo da solo può fare davvero poca strada senza palette di colori, tipografia, stile fotografico ed elementi ricorrenti. A volte, bastano anche solo colori e font per un personal branding riconoscibile.

Fare personal branding significa trovare la rotta per comunicare se stessi, in modo da incontrare le giuste persone lungo il viaggio

2. Quali sono i miei valori? E i miei obiettivi?  

Cosa mi caratterizza? Cosa mi rende speciale? Cos’è che voglio raggiungere?
Le risposte faranno emergere caratteristiche importanti dalla personalità, da riportare nel logo.
Se ad esempio il tuo valore è la leggerezza sicuramente il logo prenderà una forma e dei colori diversi rispetto a chi avrà a cuore i valori della forza o della serietà.

Per questo bisogna trovare il tempo e il coraggio di conoscere se stesse, di andare in profondità e allontanarsi dai percorsi che altre persone hanno già tracciato per noi.

3. Ho le competenze per fare un logo?

A volte è meglio non avere un logo, invece di averne uno che non ti rappresenta davvero – o peggio ancora – averne uno che ti rappresenta male. Quindi, questo dipende da te: se hai le competenze giuste, magari sei una graphic designer e hai studiato le basi per creare un logo, potrai farlo da te.

All’inizio dell’articolo ho parlato anche di Canva, uno strumento che permette anche di creare loghi gratuitamente, che è una soluzione per chi non ha confidenza con programmi Adobe, ma che al tempo stesso presenta limitazioni.

Quali sono gli svantaggi di un logo con Canva?

  • il rischio di creare un logo simile a quello di qualcun altro e quindi non centrare il punto per avere un’immagine forte, che sappia distinguerti e che non può essere registrato come marchi.
  • non è il software adatto a gestire file in formato vettoriale. Questo significa che non avrai mai la possibilità di modificare il tuo logo nelle forme, spessori e nell’aspetto generale, oltre a non avere mai la possibilità di scaricare il tuo logo in un formato modificabile

Se si vuole creare un logo ma non si ha ancora la possibilità di investire per un percorso di personal branding o per affidarsi ad un o una Graphic Designer, ti consiglio di mantenere le cose più semplici possibili.
Anche se, come diceva Bruno Munari Complicare è facile, semplificare è difficile.

4. È il momento per cambiare il mio logo?

Se sei freelance e hai già un tuo logo, ma che senti ormai lontano da te, niente paura: il logo può cambiare, perché lui deve evolversi con te e per te, insieme a tutta l’identità visiva. Per questo, se senti che sia arrivato il momento giusto, il cambiamento con un percorso di rebranding ti aiuterà a sentirti di nuovo allineata con il tuo business.

Senti di investire nel tuo progetto per farlo evolvere?
Ho preparato delle domande per conoscerci meglio, capire di cosa ti occupi e scoprire se iniziare un percorso insieme.


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Ciao, sono Francesca. Aiuto professioniste e imprenditrici a trovare la giusta rotta per comunicare il proprio business e ad esprimere se stesse, attraverso gli strumenti del Personal Branding e della Comunicazione Visiva.

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