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ToggleHo tracciato una linea per te, una cosa importante da fare ed era tutta gialla. Sarebbe più o meno così in italiano, una frase della canzone Yellow dei Coldplay. Se saltiamo al colore complementare del giallo, arriviamo al viola della pioggia che Prince dipinge con la sua voce. Restando ancora nel mondo dell’arte, il mio amato Van Gogh usava i colori non tanto per rappresentare fedelmente la realtà del mondo, quanto un’altra realtà, quella dell’anima e delle sue emozioni.
Allo stesso modo, i colori per il tuo personal brand devono trasmettere emozioni, indirizzare chi guarda verso messaggi ben delineati e che siano in armonia con gli altri elementi della tua identità visiva per riflettere al meglio la luce negli occhi che ti accompagna nel lavoro.
I colori più giusti per il tuo Brand: quali sono?
La risposta alla domanda è: dipende. Dipende da quali sono i tuoi obiettivi, perché i colori hanno un linguaggio tutto loro ed evocano sensazioni diverse. Quindi, il colore perfetto sarà diverso da brand a brand, anche se fanno parte dello stesso settore. Un esempio?
Pensiamo ai colori delle marche per le bibite, una dopo l’altra sugli scaffali del supermercato: Coca Cola ha il nero e il rosso, la Fanta spicca per l’arancio e il blu, poi c’è il blu della Pepsi, la Monster si distingue per il verde, Red Bull per il blu, l’argento e il rosso, poi con la Sprite torniamo sul verde, ma con un tocco di blu e giallo.
Eppure sono tutti brand di bevande e hanno scelto dei colori diversi! Questo accade perché ogni brand vuole accompagnare un determinato pubblico verso una destinazione, un messaggio sempre diverso.
Come fare per trovare i propri colori?
1. Scopri i tuoi tesori per farli emergere con le giuste domande
Come ogni elemento dell’identità visiva, anche il colore deve far emergere la tua essenza e rispecchiare ciò che sei. Quindi, come dico spesso: parti da te, sposta il focus su di te e fai un tuffo nel tuo profondo per trovare i tuoi tesori, le caratteristiche che ti rendono unica e definiscono ciò che sei. .
In questa fase introspettiva, trova le risposte a:
1. quali sensazioni ed emozioni vuoi associare al tuo personal brand?
2. chi sono le persone che vuoi avvicinare con la tua comunicazione?
3. per scegliere (anche) quali colori evitare, cosa utilizza già la concorrenza?
2. Crea la tua moodboard
Se traduciamo letteralmente dall’inglese, una moodboard è la tavola (board) delle emozioni (mood), che quindi racchiude le sensazioni da far emergere in un progetto, creando delle linee guida da seguire per esplorare diverse possibilità.
La moodboard aiuta molto nella scelta dei colori. Come si fa? Scegli foto e immagini che facciano emergere le emozioni che vuoi far provare al tuo pubblico, mettile insieme e osserva da ogni angolo quali sono i colori che emergono in maniera più ricorrente.!
Ecco un esempio:
Mi raccomando, controlla che nessuno dei tuoi competitor diretti utilizzi esattamente la tua stessa palette di colori. In quel caso, puoi provare a giocare con tonalità, luminosità e saturazione, per ottenere con la stessa palette un risultato del tutto diverso.
Fai sosta qui: per creare una moodboard in modo semplice e veloce, puoi utilizzare Pinterest, dove poter cercare immagini che siano d’ispirazione e dar vita alla tua bacheca o raccolta personale.
3. Utilizza la psicologia del colore
Il colore è la lingua madre del subconscio, diceva lo psicanalista Carl Jung.
Attenzione però, perché la Psicologia del colore non è una scienza esatta ma solo una base di partenza, perché la percezione di un colore può essere influenzata anche da esperienze personali, legate a dei ricordi particolari o alla cultura.
Non è detto, infatti, che due persone abbiano le stesse sensazioni osservando lo stesso colore. Pensiamo al rosso: è il colore del sangue, del pericolo, della rabbia, ma anche della passione, del Natale e dell’amore.
Nella scelta dobbiamo tener conto delle diverse tonalità di colore e per capire meglio, rimaniamo ancora sul rosso: un rosso scarlatto comunica più vivacità rispetto al rosso borgogna, più elegante e sensuale. Eppure entrambi sono gradazioni di rosso!
Se vuoi approfondire, avevo parlato di rosso anche qui:
4. Testa la scelta: sperimenta e gioca con i colori della palette
Se a questo punto hai un colore principale, dei colori secondari e hai abbozzato la tua palette, come capire se insieme funzionano?
Lo strumento migliore è la ruota o cerchio di Itten che racchiude i colori per aiutarti a capire le combinazioni, tra colori complementari e analoghi.
Puoi trovare (e provare) la ruota di Itten su color.adobe.com, scegliendo l’armonia del colore e trovare la tua tavolozza di colore.
Nella scelta, ricorda anche che una buona palette è quasi sempre composta da almeno 4 colori:
- un colore neutro, per gli sfondi
- un colore protagonista, il predominante (colore primario)
- un colore scuro, per i contrasti e i testi
- un colore di accento, per piccoli elementi e dettagli
3 errori da evitare nella scelta del colore o di una palette
Se sei arrivata fin qui e hai letto dall’inizio, scegliere i colori ideali per il proprio personal brand è un lavoro che parte da te e che prosegue verso il mondo della psicologia, obiettivi, emozioni e riflessioni. Per darti una mano in più, qui trovi gli errori più comuni che ho incontrato nei percorsi o che vedo in giro. Così puoi farne tesoro e scegliere il colore che meglio esprime te stessa e il tuo brand.
1. In palette…dell’armocromia
L’errore più grande è scegliere un colore o una palette di colori, perché abbiamo fatto una seduta di armocromia e ci è stato detto che siamo Primavera, Estate, Autunno o Inverno. Seguire la palette dei colori del proprio armadio, porterà fuori rotta se applicata al nostro personal brand.
Se infatti accostiamo un’identità visiva all’armocromia, perdiamo elementi importanti, sia per la strategia che per l’identità stessa come il posizionamento, il messaggio, le emozioni da trasmettere e lasciar sedimentare nel cuore del pubblico.
Di colori e armocromia ne ho parlato anche qui
2. Seguire le mode del momento
Prendiamo come esempio il colore Pantone del 2022, il Very Peri e come questa tonalità di viola sia ovunque: accessori, abiti, arredamento, elementi di design.
Oppure, pensiamo ai loghi con colori vivacissimi degli anni ‘90 dal giallo e blu del logo del pilota Max Biaggi, l’arancio il rosso e il blu di MTV o il logo della sitcom Willy, il principe di Bel-Air con il colore verde, illuminato da una macchia di colore rosa effetto bomboletta spray.
Scegliere dei colori ispirandosi alle mode del momento sarà una direzione poco saggia che riporterà, dopo pochissimo tempo, al punto di partenza sentendoti persa, non più allineata con la tua identità visiva e ti sentirai in balia della confusione.
3. Scegliere ogni volta un colore diverso
Un giorno il tuo colore preferito, un periodo i colori seguono quelli della stagione in corso, un altro periodo il colore cambia invece in base al tuo umore, come i periodi di Picasso. Questi continui cambi di rotta sui colori faranno venire il mal di mare a chi guarda tra continue domande e perplessità.
Oltre a creare confusione, i cambiamenti di colore creano uno scoglio molto grande: la difficoltà nel farti ricordare e di pensare a te.
Conclusioni
I colori per il tuo personal brand devono riflettere le emozioni che vuoi trasmettere, gli obiettivi del tuo business ed essere allineati alla tua strategia.
E se non hai ancora pensato a questo aspetto, fai un passettino indietro, mettiti comoda e leggi l’articolo Strategia Personal Branding.
Per altre ispirazioni sui colori: